BACTISAN SPRAY 2000 lt.1
Dispositivo Medico – CE
Principi Attivi:
Alchildimetilbenzilammonio cloruro, Didecildimetilammonio cloruro, Clorexidina digluconato, Alcool Etilico ed Isopropilico
Venduto senza nebulizzatore
DISINFETTANTE
Soluzione idroalcolica al 62,5%
Profumazione: menta
Pronto all'uso
Caratteristiche:
– Rapidità di azione
– Capacità d'agire anche in presenza di materiale organico
– Effetto persistente e cumulativo
CONSIGLI:
Disinfezione di super?ci vaste e dif?cilmente accessibili, piccolo strumentario chirurgico, turbine, attrezzi e riuniti odontoiatrici.
Modalità d'impiego:
Nebulizzare abbondantemente e diffusamente (talora con l'ausilio di un panno monouso) su super?ci e oggetti da disinfettare.
Non risciacquare con acqua al ?ne di mantenere un effetto residuo sulle super?ci.
Presentazione del prodotto (caratteristiche chimico-fisiche e incompatibilità) BACTISAN SPRAY 2000 è una soluzione idroalcolica (grado alcolico 70°) disinfettante ad ampio spettro d'azione, costituita dall'associazione razionale di diversi agenti biocidi che tra loro manifestano azione sinergica, quali Benzalconio cloruro, Didecildimetilammonio cloruro (sale d'ammonio quaternario di IV generazione), Clorexidina digluconato, Alcol etilico e Alcol isopropilico. La Clorexidina sotto forma di sale digluconato presenta doppia carica positiva. È evidente quindi che tale principio attivoè incompatibile con detergenti anionici, saponi, agenti emulsionanti, borati, bicarbonati, carbonati, cloruri, citrati, fosfati, nitrati, solfati, tannini, alginati, carbossimetilcellulosa e gomma
adragante, in quanto forma con essi dei sali poco solubili. I sali di clorexidina sono inattivati dal sughero. Tra tutti i sali d'ammonio quaternario il Benzalconio Cloruro è sicuramente uno tra i più attivi . I radicali alchilici legati all'azoto sono catene lineari a 12 (40%), 14 (50%) e 16 (10%) atomi di carbonio. Tale distribuzione consente di ottenere il miglior valore di HLB (Hydrophilic-Lipophilic Balance) con un picco per l'attività biocida corrispondente all'omologo avente una catena a 14 atomi di carbonio. Trattandosi di un tensioattivo cationico presenta le medesime incompatibilità della Clorexidina digluconato. Il Didecildimetilammonio cloruro è anch'esso un sale d'ammonio quaternario appartenente alla famiglia dei "twin chain quats" la IV generazione di antimicrobici quaternari, con elevata performance germicida, inusuali proprietà e tolleranza ai tensioattivi anionici, allo sporco organico di natura proteica, all'acqua dura e dotato di basso potenziale schiumogeno. Il concetto di combinazione sinergica è stato applicato a questa categoria di sali d'ammonio quaternario, mediante miscelazione nel rapporto 60/40 del Benzalconio e del Didecildimetilammonio cloruro. Infatti, questa miscela, in accordo ai lavori eseguiti da Schaeufele (1984)1, si è dimostrata superiore nell'attività biocida rispetto ai singoli componenti, saggiati mediante il test di diluizione AOAC (Official Methods of Analysis of the AOAC, 1984). Questa nuova miscela, rappresenta la V generazione di sali d'ammonio quaternario, in grado di rimanere attiva nelle condizioni operative più ostili ed essere meno tossica per la salute umana e per l'ecosistema. L'associazione tra Alcool Isopropilico, Alcol etilico, Sali d'ammonio quaternario e Clorexidina digluconato, esplica un effetto germicida sinergico, tanto che il prodotto può essere considerato un disinfettante di livello intermedio adatto per il trattamento di dispositivi medico chirurgici non critici e semicritici. Le principali proprietà del prodotto, accanto all'elevata e rapida efficacia germicida e all'ampio spettro d'azione, sono:
1. l'alto potere detergente, che facilita il distacco delle particelle organiche;
2. la capacità di distribuirsi in modo uniforme su tutte le superfici degli strumenti;
3. il pieno rispetto dell'affilatura degli strumenti taglienti;
4. l'assenza di effetto ossidante a carico dei metalli sensibili. Le sue caratteristiche chimico-fisiche sono riassunte nella tabella seguente.
Campo e modalità d'impiego
BACTISAN SPRAY 2000 è indicato per la disinfezione, rapida, efficace e persistente nel tempo con contemporanea pulizia di: ?
superfici in genere di reparti ospedalieri, ?piani di lavoro ? letti operatori, ? monitor touch screen, ? lampade scialitiche, ? poltrone in odontoiatria, ? poltrone per dialisi, ? tastiere, ? lettini e ? altri dispositivi medici e apparecchiature biomedicali. Il prodotto è pronto all'uso e pertanto non richiede alcuna diluizione.
Per il suo impiego come disinfettante si consiglia di:
1. disperdere (nebulizzare) abbondantemente e diffusamente (talora con l'ausilio di un panno monouso) su superfici e oggetti da disinfettare, impiegando circa 40 ml/mq,
2. lasciare agire per almeno 5 minuti (attività virucida su HIV, HBV e HCV, battericida, fungicida e micobattericida),
3. se necessario asciugare,
4. non risciacquare con acqua per mantenere un effetto residuo sulle superfici.
Vaporizzazione Diretta
1. Con l'ausilio di apposito nebulizzatore da applicare alla confezione multidose, vaporizzare su diversi punti della superficie.
2. Distribuire la soluzione vaporizzata mediante un adeguato panno non tessuto pulito e asciutto.
3. Attendere almeno 5 minuti, prima del riutilizzo.
Vaporizzazione Indiretta
1. Con l'ausilio di apposito nebulizzatore da applicare alla confezione multidose, vaporizzare su un adeguato panno non tessuto pulito e asciutto.
2. Applicare sulla superficie.
3. Far asciugare almeno per 5 minuti e non risciacquare salvo che la superficie non sia destinata al contatto diretto con le membrane mucose o gli alimenti.
Meccanismo d'azione
I principi attivi di BACTISAN SPRAY 2000 presentano il seguente meccanismo d'azione biocida. Clorexidina Digluconato Il meccanismo d'azione della clorexidina e relativi biguanidi è stato verificato da Woodcock nel 1988 e recentemente rivisto da Gilbert nel 20052. A concentrazioni relativamente basse, l'azione della clorexidina è batteriostatica, mentre a concentrazioni più alte l'azione è rapidamente battericida. Il processo letale è stato mostrato consistere di una serie di cambiamenti fisiologici e citologici correlati, alcuni dei quali sono reversibili e che culminano nella morte della cellula.
La sequenza è stata scoperta essere come segue:
a) rapida attrazione verso la cellula batterica;
b) specifico e forte adsorbimento a determinati composti contenenti gruppi fosfati sulla superficie batterica; c) resistenza al meccanismo diesclusione della parete cellulare batterica;
d) attrazione verso la membrana citoplasmatica;
e) liberazione di componenti citoplasmatici a basso peso molecolare (es. ioni potassio) e inibizione di determinati enzimi legati alla membrana come adenosintrifosfatasi;
f) precipitazione del citoplasma mediante la formazione di sali complessi con entità fosfate come adenosina trifosfato e acidi nucleici.